Consorzio CORIS (Consorzio Reti e Impianti Sud Canavese). Prima dell’anno 2003 il servizio idrico integrato sull’area del ciriacese era gestito dai sottoelencati quattro Consorzi proprietari anche delle reti e degli impianti:
Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese;
Consorzio Acquedotto Intercomunale Ciriè San Carlo;
Consorzio Azienda Acque Reflue (Ceretta di San Maurizio C.se);
Consorzio per la raccolta e la depurazione delle acque di scarico delle fognature comunali (Nole C.se).
Per disposizioni di legge, art.113 del D. Lgs. N.267/2000 Testo unico sull’ordinamento degli enti locali, l’attività di gestione del servizio idrico integrato deve essere svolta esclusivamente da società di capitali che non detengono la proprietà delle reti e degli impianti. Il Decreto legislativo n. 152/2006 richiama l’articolo 113, commi 5 e 7 del TUEL. Per le reti e gli impianti di proprietà pubblica, l’articolo 143 del D.Lgs.156/2006, richiama l’articolo 822 del c.c. sul carattere di demanialità e ne stabilisce l’inalienabilità. Coerentemente con l’inalienabilità degli acquedotti, l’articolo 153 stabilisce che le infrastrutture idriche di proprietà degli enti locali, siano affidati in uso al gestore del servizio.
A seguito dell’affidamento del servizio idrico integrato da parte dell’Autorità d’Ambito Torinese, ATO 3, alla Società Acque Metropolitane di Torino in applicazione della Legge Galli e della normativa sui servizi pubblici locali, i Comuni dell’area del ciriacese, in un ottica di razionalizzazione e contenimento dei costi, hanno provveduto ad un’operazione di accorpamento dei quattro Consorzi, proprietari di reti idriche di adduzione e distribuzione e di due impianti di depurazione e non più gestori del servizio idrico integrato, in un unico Consorzio denominato CO.RI.S. (Consorzio reti e impianti sud Canavese) con sede in Ciriè –Via Taneschie n. 14 con i seguenti esiti finali:
• gestione del servizio sull’area del Ciriacese affidata alla società SAC srl (partecipata dai Comuni dell’area del ciriacese), “scorporata” dai preesistenti Consorzi, quale soggetto operativo di gestione operante per conto SMAT, titolare della gestione del servizio idrico integrato,
• detenzione delle proprietà mantenuta in capo ai quattro Consorzi integrati in capo all’unico soggetto CORIS,